[...] Sia che
una madre dica alla figlia: "So che non ti piacerà uscire con quel
ragazzo"; o che una reclame suggerisca: "Fumate questa marca di
sigarette: vi piacerà la loro freschezza": è sempre una stessa atmosfera
di sottile suggestione che in realtà pervade tutta la nostra vita
sociale. L'autorità anonima è più efficace dell'autorità palese perché
non si sospetta mai che ci sia un ordine che si è tenuti ad osservare"
(Erich Fromm, 1963)
[...] L'autorità
alla metà del ventesimo secolo ha mutato il suo carattere; essa non si
presenta più come autorità manifesta, bensì come un'autorità anonima,
invisibile, alienata. Non c'è nessuno che ordini, né una persona, né
un'idea, né una legge morale. Però tutti ci conformiamo come e più di
quanto non si farebbe in una società fortemente autoritaria. Infatti,
non c'è nessuna autorità, al di fuori di "oggetti". Quali sono questi
"oggetti"? Il guadagno, le necessità economiche, il mercato, il senso
comune, l'opinione pubblica, quel che "si" fa, "si" pensa, "si" sente.
Le leggi dell'autorità anonima sono invisibili quanto le leggi del
mercato, e altrettanto incontestabili. Chi può attaccare l'invisibile?
Chi può ribellarsi contro Nessuno?"
(Erich Fromm, 1964)
"Eh?", pennarelli su carta - Gianluca Salvati 2013 |